Trolltunga

Vista dall'alto, una roccia sottile, a forma di lingua, che sporge da una montagna vicino alla città di Odda nella contea di Hordaland nel sud della Norvegia

Letteralmente significa “lingua del troll” in norvegese, è una roccia sottile, a forma di lingua, che sporge da una montagna vicino alla città di Odda nella contea di Hordaland nel sud della Norvegia. Negli ultimi anni, con il diffondersi dei social media e la moda dei selfie è cresciuta la sua fama e oggi è diventata una popolare meta turistica per i visitatori più avventurosi. Fa da cornice al fiordo retrostante e camminarci sopra dà la possibilità di sentirsi al confine del mondo.

L’accesso è libero ma il periodo migliore per arrivarci è da metà giugno a metà settembre, quando la temperatura è più mite. Si parte dal villaggio di Skjeggedal fino al quale si può arrivare in macchina o in autobus. L’escursione ha una durata di circa 10 ore totali ed è consigliata solo ad appassionati di trekking in buona forma fisica. Per tutti gli altri che non vogliono rinunciare alla vista di questo spettacolo naturale, nella zona circostante sono disponibili anche attività di ciclismo, canoa e zipline.

La partenza è di mattina in modo da fare ritorno prima del tramonto. La legge norvegese, comunque, permette di fissare delle tende e passare la notte all’aperto a chi desidera prolungare la sosta.

Nel caso in cui decidiate di provare, prendete tutte le precauzioni necessarie per la scalata: scarpe comode, abbondante acqua da bere, cibo e snack, vestiti caldi, una cartina e una bussola. Inoltre, al telefono non sarete raggiungibili. Controllate spesso il meteo nei giorni precedenti la partenza in modo da poterla riprogrammare se il tempo dovesse peggiorare.

Nonostante il percorso non facile, sono stati moltissimi i visitatori degli ultimi anni, soprattutto durante il periodo estivo e per questo sono nati anche molti servizi professionali di guide e accompagnatori a pagamento che, a prezzi relativamente contenuti (a partire da 50 euro), vi conducono fino in cima.

A causa della crescente popolarità di Trolltunga come meta turisitica, d’estate è probabile trovarsi a dover aspettare in coda

Dietro le quinte, comunque meraviglioso

A causa della crescente popolarità del posto, d’estate è probabile trovarsi a dover aspettare in coda, anche per molto tempo, per riuscire a scattare o farsi scattare una foto sulla “lingua del troll”. Il terreno intorno alla roccia però, fa sì che si possano scattare foto lontano dalla lingua a coloro che ci sono sopra, nascondendo dietro ad altre rocce la fila di persone in attesa, facendo sì che non ci sia pericolo di foto affollate da sconosciuti.

Una volta in cima, a 700 metri di altezza, sopra il lago Ringedalsvatnet, bisogna restare cauti, infatti, nonostante la roccia sia larga circa 4-5 metri e sopra di essa ci sia molto spazio per essere creativi con le foto, bisogna essere prudenti perché il governo norvegese non ha installato alcun tipo di protezione contro i possibili incidenti. Una caduta infatti, garantisce la morte, com’è purtroppo accaduto lo scorso settembre ad una studentessa australiana, Kristi Kafcaloudis, che è precipitata dalla roccia dopo aver perso l’equilibrio mentre cercava di farsi una foto. La sua risulta l’unica morte documentata, ma rende chiaro il pericolo che si corre a quell’altezza. Bisogna ricordarsi che un’immagine di profilo non vale la vita.

I visitatori che non si perdono d’animo però, scattano foto in piedi, saltando in aria, o selfie seduti sull’orlo della “lingua” con le gambe penzoloni.

Trolltunga è senza dubbio uno dei miglior modi per rendere il vostro viaggio in Norvegia davvero indimenticabile!